Il Friuli, tra conservazione del passato e la necessità di innovare: un’analisi sull’intrattenimento nella regione.
Il 7 luglio 2023, le storiche mura di Palmanova hanno risuonato al suono delle risate: protagonista della serata è stato Angelo Pintus, comico veterano amato (o forse tollerato) da un pubblico di super boomers. Un evento che ha sollevato più di una domanda sulla direzione che sta prendendo l’intera regione del Friuli.
Una regione rinomata per la sua storia, il suo vino e le sue tradizioni, il Friuli sembra ancora lottare per trovare un equilibrio tra conservare il passato e avanzare verso il futuro. Palmanova, ad esempio, sembra aver scelto una forma di intrattenimento che, pur popolare, sembra aver un retrogusto di vecchia gloria.
Angelo Pintus, un comico di carriera lunga, è noto per le sue ‘vocine’, le sue battute ripetute e una comicità che non ha mai realmente cambiato tono negli ultimi quindici anni. Questa scelta riflette una tendenza preoccupante che si può osservare non solo a Palmanova, ma in tutto il Friuli.
Recentemente, a Lignano è stata presentata una programmazione di comici veterani “I Soliti Idioti”, come una sorta di revival nostalgico della comicità. Questo nostalgismo, tuttavia, rischia di diventare stantio.
Riflette forse un’incapacità di guardare avanti, un rifiuto a confrontarsi con le nuove voci, i nuovi talenti, le nuove idee? Non ci sono dubbi che l’esperienza abbia il suo valore, ma è altrettanto importante dare spazio all’innovazione e all’originalità.
Il Friuli Vintage con Angelo Pintus
E non si tratta solo della scena comica. La televisione locale offre programmi di risoluzione imbarazzantemente bassa. I concerti ospitano gruppi antichi, i cui cantanti sembrano più adatti a fare i tifosi al bordo del campo che a intrattenere il pubblico.
È come se la regione fosse incastrata in un tempo che non è più il suo, incapace o riluttante a muoversi. Ma la realtà è che il mondo non aspetta. Il progresso continua, inesorabile, e se il Friuli vuole rimanere al passo, deve saper cogliere le nuove opportunità che si presentano.
C’è un grande mondo là fuori, pieno di comici giovani e freschi, di artisti musicali innovativi, di idee e tecnologie rivoluzionarie. Il Friuli ha la capacità e le risorse per abbracciare questo mondo. Ha un patrimonio culturale ricco e diversificato da cui attingere e da condividere.
Ma per fare ciò, deve guardare avanti. Deve lasciare andare le vecchie glorie e accogliere le nuove. Deve essere disposto a prendere rischi, a sperimentare, a fallire e a riprovare. Perché è in questo processo che si trova la vera crescita.
Il Friuli, come Palmanova, deve fare una scelta. Può rimanere ancorato al passato, ridendo delle stesse vecchie battute, o può abbracciare il futuro, ridendo di nuove e brillanti gag. Speriamo scelga quest’ultima.
Donovan Rossetto, firmando fuori.
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