La realtà aumentata non trasforma solo il modo in cui vediamo il mondo, ma amplia la nostra capacità di interagire con esso, fondendo il digitale con il tangibile e creando un universo senza limiti di possibilità.
Grazie al regalo da Meta abbiamo avuto l’opportunità di mettere le mani sul nuovissimo Meta Quest 3, e le nostre prime impressioni sono decisamente positive.
Aprire la scatola è stata una sorpresa: il design è nettamente più compatto rispetto al modello precedente, pesando la metà. I pad sono stati ridisegnati, ora sono più piccoli e senza l’anello per il sensore.
Personalmente, mi mancano un po’ quegli anelli, ma comprendo la scelta di Meta di eliminarli per un design più pulito e funzionale.
La regolazione del visore è diventata molto più intuitiva, grazie a rotelle e tasti che permettono di sistemare la grafica in modo professionale.
Accendendo il Meta Quest 3, una delle novità più apprezzate è stata la capacità del dispositivo di rilevare automaticamente i margini della stanza, riconoscendo anche mobili ed elettrodomestici.
Questo elimina la necessità di configurare manualmente lo spazio di gioco, sebbene l’opzione sia ancora disponibile per chi preferisce un controllo maggiore.
Una volta immersi nell’esperienza, è evidente che la grafica ha fatto un salto di qualità, raggiungendo livelli di dettaglio impressionanti.
Le app e i giochi preinstallati sono ben integrati, mostrando le potenzialità della modalità AR. Anche se, a mio avviso, l’esperienza AR è ancora più spettacolare in video rispetto alla realtà, non c’è dubbio che Meta stia spingendo i confini di ciò che è possibile fare con la realtà aumentata.
First Encounters
Mentre ci immergiamo ulteriormente nell’ecosistema del Meta Quest 3, è chiaro che la realtà mista sta diventando un elemento centrale dell’esperienza. Uno dei titoli che mi ha particolarmente colpito è stata la demo di realtà mista di Meta, “First Encounters”. La consapevolezza spaziale del Quest 3 si è rivelata eccezionale, creando un’esperienza di gioco coinvolgente e realistica.
“First Encounters” ti porta in un’avventura galattica dove il tuo obiettivo è interagire con piccoli alieni fuzzball. Ma ciò che rende questa demo davvero speciale è come questi alieni interagiscono con l’ambiente circostante. Mentre cercavo di catturare questi piccoli esseri, li vedevo ballare, saltare e, incredibilmente, nascondersi dietro i mobili del mio salotto. Questa interazione tra il gioco e l’ambiente reale porta la realtà virtuale a un livello completamente nuovo.
In un momento, guardando le pareti del mio soggiorno, ho potuto vedere dove queste palle di peluria avevano creato fori, svelando un mondo alieno dall’altra parte. Sparando a segmenti specifici del muro, si apriva una finestra su un paesaggio extraterrestre mozzafiato. Questa breve demo tecnica non solo ha dimostrato le potenzialità del Quest 3, ma ha anche stabilito un nuovo standard per ciò che dovremmo aspettarci dalla realtà mista.
Tuttavia, un lato negativo di “First Encounters” è la sua brevità. Dopo aver sperimentato un assaggio di ciò che il Quest 3 ha da offrire in termini di realtà mista, è inevitabile desiderare di più. Speriamo che Meta e altri sviluppatori riconoscano il potenziale di queste esperienze e ci offrano contenuti più lunghi e immersivi in futuro.
Ecco qui il nostro Unboxing del Meta Quest 3 e il primo Gameplay!!
Gli sviluppatori ci stanno inviando un po’ di giochi da recensire per voi!
Oltre a “First Encounters”, gli sviluppatori sono già al lavoro per sfruttare al meglio le capacità di realtà mista del Meta Quest 3. Abbiamo ricevuto alcuni titoli interessanti da recensire, e due in particolare hanno attirato la nostra attenzione: “Zombies Noir” e “Journey the Foundation”.
“Zombies Noir” promette un’esperienza davvero unica, portando l’apocalisse zombi direttamente a casa tua. Immagina gruppi di zombi che si aggirano per il tuo salotto o la tua cucina, e tocca a te cacciarli e respingerli. Tuttavia, abbiamo riscontrato alcuni problemi di configurazione con il gioco. Per assicurarci di avere lo spazio e l’ambientazione giusta per testare appieno “Zombies Noir”, abbiamo deciso di provarlo domani nel giardino.
Restate sintonizzati per una recensione dettagliata dopo aver avuto l’opportunità di immergerci nell’azione!
Per quanto riguarda “Journey the Foundation”, per ora abbiamo sentito solo voci e anticipazioni. Questo gioco sembra promettere un’avventura coinvolgente e immersiva, ma non abbiamo ancora avuto l’opportunità di provarlo a fondo. Dedicheremo del tempo la settimana prossima per esplorare “Journey the Foundation” e condividere con voi le nostre impressioni.
Quindi, cari lettori di El Cartel Del Gaming, continuate a seguirci per le ultime novità e recensioni sul Meta Quest 3 e i giochi di realtà mista in arrivo!
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