Nel cuore di Treviso, il fenomeno Parkman sta attirando l’attenzione di cittadini e amministratori locali per una serie di atti vandalici che hanno colpito i parchimetri della città, in particolare tra la storica Piazza Duomo e l’idilliaca Città Giardino.
Questo episodio di vandalismo non solo ha reso difficoltosa la sosta per chi cerca parcheggio nelle affollate vie trevigiane, ma ha anche innescato un’ondata di frustrazione tra i residenti, che si ritrovano a dover fare i conti con la scarsa disponibilità di dispositivi funzionanti per regolare il parcheggio.
La situazione si complica ulteriormente al pensiero delle inevitabili multe che potrebbero colpire coloro che, trovandosi nell’impossibilità di pagare la sosta, decidono di rischiare. Questa prospettiva alimenta un senso di ingiustizia, specialmente tra coloro che, pur volendo adempiere alle norme, si ritrovano impotenti di fronte agli apparecchi fuori servizio.
La risposta dell’amministrazione comunale, guidata da Ca’ Sugana, è stata tempestiva, con una segnalazione diretta ad Apcoa, l’attuale gestore del servizio parcheggi, sollecitando un intervento rapido per la sostituzione dei dispositivi danneggiati.
Tuttavia, il processo di risoluzione appare ostacolato da una serie di complicazioni burocratiche, tra cui un contenzioso che rallenta l’assegnazione di un nuovo appalto per la gestione dei parcheggi, da cui Apcoa risulta esclusa.
Parallelamente, le forze dell’ordine stanno intensificando le indagini per risalire all’artefice dei vandalismi, con la polizia locale che sta analizzando i filmati di sorveglianza. Queste immagini hanno catturato una figura misteriosa nei pressi di uno dei parchimetri vandalizzati in Piazza Duomo, avvicinandosi così a un’identificazione del responsabile.
Nel frattempo, un altro incidente ha colpito il patrimonio urbano di Treviso: in Piazza Rinaldi, un veicolo, presumibilmente un furgone, ha danneggiato una storica fontanella, ricordando episodi simili di incuria urbana. Questo incidente ha portato a ulteriori misure di sicurezza, con l’area interessata transennata in attesa di riparazioni.
Questi eventi sottolineano non solo la sfida di mantenere l’ordine e la funzionalità nelle aree urbane ad alta frequenza, ma anche l’importanza di una gestione attenta e responsabile del patrimonio cittadino, in un equilibrio tra conservazione e modernizzazione.
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