In una notte che avrebbe potuto avere esiti tragici, la tranquillità del rettilineo di Sesta Presa, sulla provinciale Caorle – San Stino, è stata scossa da un gesto irresponsabile che ha messo in serio pericolo la vita di un automobilista.
Nelle prime ore di sabato, in un episodio che rasenta lo scherzo di pessimo gusto o il sabotaggio, un ignoto malintenzionato ha rimosso un chiusino dall’asfalto, creando una trappola mortale per gli ignari passanti.
La vicenda ha visto coinvolta un’auto, guidata da un noto albergatore della zona, che è precipitata nel vuoto lasciato aperto sul manto stradale.
L’incidente ha immediatamente richiamato sul posto il soccorso stradale Vaccaro, i vigili del fuoco del distaccamento volontario di Caorle e i carabinieri del Nucleo Radiomobile di Portogruaro, attivati per gestire le conseguenze di questo gesto incosciente.
Le indagini preliminari suggeriscono che il responsabile, armato di arnesi specifici e forse di una lampada, ha agito al coperto dell’oscurità, rimuovendo deliberatamente il chiusino e gettandolo via, senza pensare alle gravissime conseguenze che il suo atto avrebbe potuto provocare.
Fortunatamente, nonostante il grave pericolo, non si sono registrate vittime, ma il danno materiale e il rischio corso accendono i riflettori sull’importanza della sicurezza stradale e sulla necessità di prevenire simili episodi.
La Procura è stata informata dell’accaduto, e vi è una crescente preoccupazione che questo atto possa ispirare imitazioni, trasformando un gesto isolato in una pericolosissima tendenza.
Fortunatamente, il buco è stato prontamente riparato e la strada resa nuovamente sicura, ma rimane l’esigenza di una maggiore vigilanza e consapevolezza da parte di tutti gli utenti della strada per scongiurare il ripetersi di tali eventi.
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