Una vicenda sconvolgente ha scosso la comunità di Verona, dove due uomini di nazionalità indiana sono stati accusati di aver tentato di sequestrare e molestare una ragazza di appena 12 anni.
L’episodio, avvenuto in pieno giorno nelle vicinanze di un istituto scolastico, ha riacceso i riflettori sulla sicurezza dei minori nel contesto urbano.
I fatti si sono svolti giovedì 7 marzo, quando, secondo quanto riportato da fonti giornalistiche, i due stranieri avrebbero approcciato la giovane studentessa all’uscita da scuola, trascinandola con forza verso una zona più isolata della città. Qui, avrebbero tentato di abusare di lei, toccandola in modo inappropriato. Fortunatamente, grazie al suo coraggio e alla prontezza nel gridare aiuto, la ragazzina è riuscita a sottrarsi ai suoi aggressori e a mettersi in salvo.
I sospettati, individuati e fermati dalle forze dell’ordine poche ore dopo l’incidente, si trovano attualmente in stato di fermo, accusati di sequestro di persona in concorso e violenza sessuale. Nonostante le gravi imputazioni, i due uomini hanno dichiarato la propria innocenza, sostenendo di essere vittime di un malinteso. A loro difesa, affermano che l’interazione con la minorenne sarebbe stata casuale e breve, circostanza che, secondo loro, sarebbe confermata dalle registrazioni delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona.
Le autorità giudiziarie, tuttavia, non sembrano inclini a credere alla versione fornita dagli indagati. La Procura di Verona, rappresentata dal pm Valeria Ardito, insiste sulla premeditazione dell’atto e sull’effettiva realizzazione di un tentativo di sequestro e di violenza. Gli inquirenti stanno lavorando per raccogliere ulteriori prove che possano chiarire le dinamiche dell’episodio e stabilire con certezza le responsabilità.
La comunità di Verona è rimasta profondamente toccata da questa vicenda, che ha sollevato nuove preoccupazioni riguardo la sicurezza dei più giovani e la necessità di rafforzare le misure di vigilanza nelle aree adiacenti agli istituti scolastici. Questo caso sottolinea l’importanza della collaborazione cittadina e dell’attenzione collettiva per prevenire episodi di violenza e garantire un ambiente sicuro per tutti.
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