PORDENONE – Si chiude con un successo l’Operazione Cuprum, che per mesi ha tenuto banco nelle cronache giudiziarie italiane.
L’ultima mossa degli investigatori ha portato alla cattura di C.V., 41 anni, di nazionalità romena e residente in Transilvania. L’uomo era l’ultimo componente di una temuta organizzazione criminale specializzata nel furto di materiale ferroso, in particolare rame, e la sua arrestazione segna il termine di una lunga indagine transnazionale.
Le Forze dell’Ordine di Pordenone, coadiuvate dal Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, hanno lavorato senza sosta per smantellare questo sodalizio delinquenziale. C.V. ora si trova di fronte alla giustizia, chiamato a rispondere delle accuse a suo carico in un contesto di collaborazione giuridica europea.
Approfondimento: La Saga dei Furti di Rame
L’inchiesta prese avvio a maggio, quando alla Mittelfer fu denunciato un furto da oltre 35.000 euro, con la scomparsa di più di tre tonnellate di rame. Non furono episodi isolati: analoghi colpi furono messi a segno alla Minudel di Azzano Decimo e presso un’azienda padovana, con oltre due tonnellate di rame asportate prima della fuga verso la Romania.
La Serie di Arresti Precedenti
Prima di C.V., altri membri della banda erano stati già assicurati alla giustizia. Tra questi, Gabriel Robert Borca, 27 anni, e Lancrajan Darius, 23 anni, catturati in flagrante tentativo di fuga dall’Italia. Constantin Florin Ferrara, 36 anni, fu arrestato in provincia di Ferrara, mentre altri tre complici furono rintracciati in Romania dalla polizia locale in seguito a mandati di arresto europei.
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