Tra sabato e domenica notte, nei pressi del Ponte di Adamo ed Eva, vicino al centro storico di Pordenone, una giovane di vent’anni è stata brutalmente aggredita e violentata mentre tornava a casa dopo il turno di lavoro.
L’episodio è avvenuto all’una di notte in una zona deserta, illuminata solo dalle poche auto di passaggio. La ragazza, esausta e desiderosa di tornare a casa, è stata seguita, aggredita e trascinata tra la vegetazione lungo il fiume Noncello.
Nonostante i suoi tentativi di difendersi e le sue urla, l’aggressore ha abusato di lei. L’uomo, descritto come un immigrato, è attualmente ricercato dai carabinieri della Compagnia di Pordenone. La giovane è stata soccorsa dai carabinieri del Radiomobile, giunti rapidamente sul posto dopo la chiamata d’emergenza.
I soccorsi
In stato di shock, la ragazza ha contattato il 112 per chiedere aiuto. Oltre al personale medico, è intervenuta una pattuglia del Radiomobile per raccogliere i primi indizi e avviare le ricerche dell’aggressore nelle zone limitrofe, inclusi i quartieri delle Grazie e Borgomeduna. In pronto soccorso, è stato immediatamente attivato il protocollo per le vittime di violenza sessuale, garantendo alla giovane l’assistenza necessaria.
Le indagini
Al momento, l’unico dettaglio noto sull’aggressore è che si tratta di un immigrato. Gli investigatori stanno esaminando le riprese delle telecamere di sicurezza presenti nel centro storico e nella zona dell’aggressione, nella speranza di individuare l’uomo. L’analisi degli indumenti della ragazza potrebbe fornire ulteriori tracce biologiche utili per identificare il colpevole.
Un precedente inquietante
L’episodio ricorda un caso avvenuto esattamente un anno fa, quando un’infermiera fu aggredita mentre tornava a prendere la sua auto dopo il turno di lavoro. Anche allora l’aggressore era un immigrato, Azeem Hussain, un richiedente asilo pakistano. La donna riuscì a difendersi e a chiamare il 112, permettendo alla polizia di arrestare l’aggressore, che è stato poi condannato a 4 anni e 6 mesi di reclusione e all’espulsione a fine pena.
La paura ritorna
L’aggressione di sabato notte ha riacceso la paura tra i cittadini di Pordenone, soprattutto nella zona della Santissima, frequentata da numerosi immigrati, alcuni dei quali sono noti per attività illecite. Gli argini del Noncello sono spesso teatro di violenze e scontri tra immigrati, come quello avvenuto sabato sera, dove due fazioni si sono affrontate a coltellate in viale Treviso, generando ulteriore insicurezza tra i residenti.
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