Dopo anni di processi e ricorsi, la giustizia ha messo un punto definitivo sulla vicenda di don Paolo Piccoli, condannato a 21 anni e 6 mesi di carcere per l’omicidio di monsignor Giuseppe Rocco.
L’anziano sacerdote, 92 anni, fu trovato senza vita il 25 aprile 2014 nella sua stanza presso la Casa del Clero di Trieste. I carabinieri di Roma hanno eseguito l’arresto nei confronti di don Piccoli, che in quel momento si trovava ricoverato al Policlinico Gemelli.
Il delitto: un caso di violenza all’interno della Chiesa
Monsignor Giuseppe Rocco viveva presso la Casa del Clero di Trieste quando fu trovato senza vita. In un primo momento, la sua morte fu attribuita a cause naturali, vista l’età avanzata. Tuttavia, dettagli inquietanti emersero rapidamente: segni di strangolamento, ecchimosi sul volto e tracce di sangue sulle lenzuola portarono gli investigatori a ipotizzare un omicidio.
L’indagine portò all’attenzione delle autorità don Paolo Piccoli, un altro sacerdote che viveva nella stessa struttura. Secondo l’accusa, il movente del delitto sarebbe legato a un furto: l’anziano prete avrebbe sorpreso Piccoli mentre tentava di rubare alcuni oggetti religiosi dalla sua stanza. Da qui sarebbe nata una colluttazione, culminata nel soffocamento di monsignor Rocco.
L’iter giudiziario e la condanna definitiva
Il caso ha attraversato più gradi di giudizio. Dopo una prima condanna a 21 anni e mezzo, la Cassazione aveva annullato la sentenza per alcuni vizi procedurali, disponendo un nuovo processo d’appello. Nel marzo 2024, la Corte d’Assise d’Appello ha confermato nuovamente la pena, respingendo le argomentazioni della difesa. Infine, martedì scorso, la Cassazione ha reso definitiva la condanna, chiudendo ogni possibilità di appello.
L’arresto a Roma
Don Piccoli si trovava a Roma per un ricovero ospedaliero quando è stato raggiunto dall’ordine di carcerazione. I carabinieri hanno eseguito l’arresto mentre il sacerdote era ancora sotto cure mediche. Attualmente, si trova piantonato nella struttura sanitaria, in attesa del trasferimento in carcere.
L’avvocato difensore di don Piccoli ha commentato la sentenza con amarezza, dichiarando che il sacerdote ha sempre professato la propria innocenza. Tuttavia, la giustizia ha ritenuto inconfutabili le prove raccolte durante il lungo iter processuale.
Un caso che scuote la comunità ecclesiastica
La vicenda ha lasciato sgomenti sia la comunità religiosa che l’opinione pubblica. Un omicidio all’interno di un luogo sacro, un sacerdote condannato e un processo che ha sollevato numerosi interrogativi. Con la sentenza definitiva della Cassazione, la giustizia ha posto fine a un caso che per anni ha tenuto con il fiato sospeso la città di Trieste e il mondo ecclesiastico.
More Stories
Motor Bike Expo 2025: un’avventura per motociclisti
Rovigo: Massimo ed Enrico, una famiglia in difficoltà a Gaiba
Come fare Fitness a San Vito al Tagliamento: i migliori consigli per rimettersi in forma