Il Super Bowl LIX, andato in scena a New Orleans, non è stato solo una sfida tra i migliori team della NFL, ma come sempre uno show a tutto tondo che ha catalizzato l’attenzione mondiale.
Tra tifosi sfegatati e semplici spettatori in cerca di intrattenimento, l’evento ha visto un parterre di celebrità da far impallidire qualunque red carpet.

Tra i nomi più in vista sugli spalti c’erano Kevin Costner, Anne Hathaway, Adam Sandler, Paul Rudd, e ovviamente la solita parata di star della musica come Lady Gaga, Jay-Z (accompagnato dalle figlie Blue Ivy e Rumi) e Taylor Swift, che con la sua sola presenza ha mandato in visibilio i social. Peccato che la “spot the celebrity cam” le abbia riservato una sorpresa amara: un’inaspettata ondata di fischi da parte di alcuni spettatori. Niente di grave, considerando che la cantante ha saputo gestire la situazione con ironia, ma comunque un piccolo incidente di percorso in una serata altrimenti perfetta per lei.
A proposito di spettacolo, non sono mancati momenti emozionanti: il vincitore del Grammy Jon Batiste ha regalato un’interpretazione memorabile dell’inno nazionale, mentre altri artisti della Louisiana come Trombone Shorty e Lauren Daigle hanno contribuito a creare un’atmosfera patriottica. Il vero colpo di scena? L’apparizione a sorpresa del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che ha inevitabilmente attirato l’attenzione mediatica e acceso il dibattito.
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Ma il Super Bowl non è solo sport e musica: è anche il momento perfetto per il lancio di trailer esclusivi e pubblicità costosissime con protagonisti di primissimo livello. Quest’anno abbiamo visto in anteprima il nuovo film della Marvel, “Thunderbolts”, e spot con Ben Affleck, Matt Damon, David Beckham e Harrison Ford, segno che Hollywood non perde mai l’occasione per infilarsi nei grandi eventi e trasformarli in vetrine promozionali.
Insomma, un evento che ha messo d’accordo (quasi) tutti, confermandosi ancora una volta come il perfetto mix di sport, musica e intrattenimento. Certo, qualcuno potrebbe dire che il Super Bowl sia ormai più un gala di celebrità che un evento sportivo, e forse non avrebbe nemmeno tutti i torti. Ma alla fine, se funziona così bene, vuol dire che alla gente interessa più vedere Taylor Swift sorseggiare una bibita sugli spalti che capire chi ha vinto la partita. E forse è giusto così.