Dal conoscere profondamente i personaggi che si impersonano alla corsa per vincere competizioni, fino alla sessualizzazione eccessiva delle ragazze, il mondo del cosplay merita un’analisi più approfondita.
Nel vasto mondo del cosplay, è comune imbattersi in appassionati che trascorrono ore e ore per creare il costume perfetto, ricreare minuziosamente l’aspetto di un personaggio e persino studiare i comportamenti per rappresentarlo nel modo più accurato possibile. Tuttavia, sempre più spesso, si assiste a una tendenza che può essere descritta come “maniacale”, in cui il vero spirito del cosplay sembra perdersi nel tentativo di vincere competizioni o, nel caso delle ragazze, nell’accentuare la sessualità del personaggio rappresentato, talvolta sfociando in un futuro nel mondo del porno.
La prima questione da affrontare è la conoscenza del personaggio che si sta impersonando. Nella sua essenza, il cosplay dovrebbe essere un’espressione d’amore per un personaggio, un atto di apprezzamento per il suo design, la sua storia o il suo comportamento. Tuttavia, sembra che un numero crescente di cosplayer si lanci nell’impersonare un personaggio senza realmente conoscerlo a fondo, scelto magari solo per la sua popolarità o per il suo aspetto accattivante.
Inoltre, il mondo delle competizioni cosplay ha amplificato questo fenomeno. Molti cosplayer sembrano più interessati a vincere premi piuttosto che a celebrare il personaggio che stanno impersonando. Questo atteggiamento può compromettere l’essenza stessa del cosplay, che dovrebbe essere un modo per condividere la passione per un personaggio, un fumetto, un film o un videogioco, e non una mera competizione per il premio più prestigioso.
Un altro aspetto preoccupante è la sessualizzazione eccessiva, soprattutto quando coinvolge le ragazze nel cosplay. Non c’è nulla di sbagliato nel voler mettere in risalto la propria bellezza o sensualità, ma quando ciò diventa l’obiettivo principale del cosplay, rischiamo di perdere la vera essenza di questa pratica artistica. Inoltre, in alcuni casi estremi, questa tendenza può portare le ragazze verso il mondo pornografico, un futuro che potrebbe non essere quello che realmente desiderano.
È fondamentale, quindi, che il mondo del cosplay ritrovi il suo vero spirito, focalizzandosi sulla rappresentazione dei personaggi per amore dell’arte e della narrativa, piuttosto che per il desiderio di attenzione o riconoscimento. Così facendo, potremo continuare a godere della bellezza e della creatività che il cosplay ha da offrire, preservandone l’integrità e il rispetto per i personaggi che amiamo impersonare.
La vera arte del cosplay non risiede nella perfezione del costume, ma nell’essenza del personaggio che si porta in vita.
Donovan Rossetto
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