Il 17 novembre si preannuncia come una giornata di mobilitazione nazionale, con un blocco di 24 ore che coinvolgerà il personale della conoscenza e dei trasporti.
La situazione del personale del comparto aereo e autostradale rimane incerta, con la possibilità di uno stop di 8 ore.
Questo sciopero generale, che toccherà settori cruciali come scuola, ricerca, università, uffici pubblici e trasporti, è stato indetto dai due maggiori sindacati italiani, la Cgil e la Uil. La mobilitazione è una risposta diretta alla manovra finanziaria del governo Meloni, criticata per le sue ripercussioni su salari, contratti, e diritti lavorativi.
Dal sito della Cgil emerge che le richieste principali sono l’aumento dei salari, la stipulazione di contratti migliori, più diritti per i lavoratori e le lavoratrici, la riduzione del precariato, il blocco delle privatizzazioni nei settori della conoscenza, e l’opposizione ai progetti di autonomia differenziata. Inoltre, si solleva un forte dissenso verso una legge di bilancio considerata inadeguata nel contrastare l’impoverimento di lavoratori, pensionati, e nel garantire un futuro alle generazioni più giovani.
Per novembre, sono previste dodici giornate di sciopero a livello nazionale e locale, che colpiranno l’intero settore dei trasporti. Queste mobilitazioni avranno un impatto significativo su diversi ambiti.
L’adesione allo sciopero generale è aperta a tutti i dipendenti pubblici e privati che desiderino partecipare. In particolare, incroceranno le braccia i lavoratori e le lavoratrici del comparto infermieristico del Servizio sanitario nazionale, del ministero della Giustizia e del ministero dell’Istruzione, includendo personale docente, Ata e amministrativo di scuole, università e ricerca.
Le regioni direttamente coinvolte dallo sciopero generale convocato da Cgil e Uil sono Toscana, Umbria, Marche e Lazio. In queste aree, si prevede la partecipazione al movimento di protesta da parte dei lavoratori e delle lavoratrici di tutti i settori pubblici e privati. La portata dello sciopero si estende ulteriormente, coinvolgendo settori specifici in altre regioni: in Abruzzo, Umbria e a Reggio Emilia, entreranno in sciopero i dipendenti dei settori carburanti, bancario, dell’acqua, farmaceutico, logistico, energetico, degli istituti di vigilanza, metalmeccanico, delle pulizie e multiservizi, della ristorazione e dei media.
Critiche alla Tempistica dello Sciopero
La Lega ha sollevato critiche nei confronti dei sindacati, accusandoli di programmare gli scioperi di venerdì per prolungare il weekend. Tuttavia, un’analisi dei dati a partire da settembre 2023 smentisce questa affermazione, dimostrando che la scelta dei giorni per gli scioperi segue criteri diversi.
Impatto sul Settore Ferroviario
Il settore ferroviario vedrà un’ampia partecipazione: il personale Trenitalia sciopererà a livello nazionale dalla mezzanotte fino alle 21 di venerdì 17 novembre, con servizi garantiti nelle fasce orarie tra le 6 e le 9 e tra le 18 e le 21. Italo si fermerà per 8 ore, dalle 9 alle 17. Anche il personale delle Ferrovie del Sud Est aderirà allo sciopero, con la cancellazione di treni e autobus durante l’intera giornata, tranne nelle fasce orarie dalle 5 alle 8 e dalle 12:30 alle 15:29.
In Piemonte, lo sciopero coinvolgerà i dipendenti dei trasporti Gtt, ma la mobilitazione sarà limitata alla città di Torino. L’Emilia Romagna vedrà l’adesione dei lavoratori dei vettori privati Autoguidovie, Cosepuri, Saca e Coerbus. In Toscana, specificamente a Firenze, il personale di Autolinee Toscane sciopererà dalle 17 alle 21. Nella Lombardia, e in particolare a Milano, il servizio della metropolitana Atm sarà garantito fino alle 18, mentre i trasporti di superficie funzioneranno da inizio servizio fino alle 8:45 e poi dalle 15 alle 18.
Trasporto Pubblico Locale
Per quanto riguarda i trasporti pubblici locali, inclusi autobus, tram e metropolitane, è previsto uno stop di 8 ore. L’Azienda di trasporti di Milano, Atm, non ha ancora comunicato le fasce di garanzia, ma è probabile che l’interruzione avvenga dalle 8:45 alle 15 e poi dalle 18 fino al termine del servizio, seguendo la prassi abituale. Invece, l’azienda di trasporti di Roma, Atac, ha confermato lo sciopero nelle fasce orarie dalle 8:30 alle 17 e dalle 20 fino a fine servizio.
Chi Non Partecipa allo Sciopero
Nonostante l’ampia mobilitazione, alcuni settori e regioni non aderiranno allo sciopero del 17 novembre. Tra questi, i lavoratori e le lavoratrici delle Autolinee toscane di Arezzo, Siena e Grosseto, dell’Azienda Napoletana di Mobilità a Napoli, del gruppo Autostradale Milano, del Tper a Bologna e Ferrara, della controllata di Ferrovie dello Stato Busitalia a Padova, di Trenitalia in Piemonte, di Trenord e del settore del trasporto aereo. Nel comparto della logistica, non ci sarà mobilitazione per Mercitalia Rail Liguria e Appalti Ferroviari. Nel settore pubblico, il personale Enav non parteciperà allo sciopero, e i Vigili del fuoco limiteranno la loro adesione alle ore dalle 9 alle 13.
Calendario dei Prossimi Scioperi
Lo sciopero del 17 novembre rappresenta solo l’inizio di una serie di mobilitazioni previste. I prossimi scioperi generali si svolgeranno in diverse date tra novembre e dicembre:
- 20 novembre: sciopero generale in tutta la Sicilia.
- 24 novembre: sciopero dei lavoratori e delle lavoratrici delle regioni del Nord.
- 27 novembre: mobilitazione in Sardegna.
- 1 dicembre: sciopero dei lavoratori e delle lavoratrici delle regioni del Sud.
- 5 dicembre: possibile adesione al movimento da parte del personale medico.
Queste date segnalano un periodo di intensa attività sindacale e di protesta, che toccherà diversi settori e regioni d’Italia.
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