Dopo mesi di ansia e timore, gli studenti della sede di Borgo Sant’Antonio del liceo Leopardi Maiorana possono finalmente tirare un sospiro di sollievo.
La Questura di Pordenone ha messo fine a un periodo di tensione arrestando un giovane ventenne di origini campane, residente da anni nel Friuli occidentale, accusato di una serie di rapine.
Indagini Risolutive
Grazie al lavoro meticoloso delle Volanti della Questura di Pordenone, con il supporto della Polizia Ferroviaria, è stato possibile identificare l’autore degli attacchi. Le indagini hanno permesso di raccogliere prove decisive che hanno portato all’arresto.
Modus Operandi
Il giovane agiva sempre secondo un copione ben definito. Avvicinava le sue vittime nei pressi della scuola, fingendo di chiedere qualche spicciolo per l’acquisto di un biglietto d’autobus. Una volta distratto l’interlocutore, agiva con violenza, sottraendo il portafoglio e fuggendo rapidamente. In tre occasioni, le vittime hanno riconosciuto il loro aggressore, portando a una denuncia formale alla Procura di Pordenone.
Ulteriori Reati Contestati
Il ventenne è accusato anche di altre due rapine, avvenute vicino alla fermata dell’autobus presso la stazione ferroviaria, e di due furti presso il supermercato PAM di via Garibaldi.
Svolta Giudiziaria
Il Pubblico Ministero Marco Faion ha richiesto un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, eseguita il 6 gennaio a Napoli, dove il giovane si trovava presso i nonni materni. L’uomo è stato poi condotto nel carcere di Poggioreale.
Con l’arresto di questo individuo, si chiude un capitolo inquietante che ha turbato la comunità scolastica di Borgo Sant’Antonio, restituendo serenità e sicurezza agli studenti e alle loro famiglie.
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