PORDENONE – La tranquillità di Pordenone è stata scossa dalla notizia dell’evasione di Bassati Kamagate, 20 anni, originario della Costa d’Avorio, dalle grinfie della giustizia.
Il giovane, che era agli arresti domiciliari in attesa di un’udienza preliminare il prossimo mese, si è reso protagonista di una fuga che ha messo in allerta le forze dell’ordine locali. Kamagate era accusato insieme ad altri cinque giovani di una serie di gravi reati, tra cui quattro rapine, due aggressioni, due furti nel supermercato Pam di Corso Garibaldi, una tentata estorsione, e resistenza a pubblico ufficiale.
La sua detenzione domiciliare era iniziata l’11 settembre, dopo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa il 12 maggio 2023. Un’operazione congiunta di squadra mobile e carabinieri del nucleo operativo radiomobile di Pordenone aveva portato all’arresto di sei individui, mettendo fine alle azioni delinquenziali di una banda giovanile che aveva terrorizzato l’area di Via Mazzini e Largo San Giorgio.
Nonostante la chiusura delle indagini preliminari e la richiesta di rinvio a giudizio da parte della Procura di Pordenone, Kamagate ha trovato il modo di sottrarsi alla giustizia. L’allarme è scattato venerdì, quando il giovane si è allontanato dall’abitazione della nonna, dove era detenuto, eludendo il controllo del braccialetto elettronico. I carabinieri, giunti immediatamente sul posto, non hanno trovato tracce del fuggitivo né del dispositivo di monitoraggio, presumibilmente gettato durante la fuga.
Ora, Kamagate è ufficialmente ricercato per evasione. Le autorità hanno avvertito che, una volta rintracciato, sarà arrestato in flagranza per il reato commesso. La comunità di Pordenone rimane in attesa di sviluppi, mentre le forze dell’ordine continuano le ricerche per assicurare il giovane alla giustizia.
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