UDINE – Un nuovo intervento delle forze dell’ordine ha disturbato la quiete serale della Casa dell’Immacolata a Udine.
Gli agenti di polizia sono stati chiamati ieri sera intorno alle 21 a causa di una vivace disputa tra i minori stranieri non accompagnati alloggiati nella struttura di Via Chisimaio.
L’origine della discordia si riconduce a un incidente avvenuto nel tardo pomeriggio presso la stazione ferroviaria. Vittorino Boem, presidente della Casa dell’Immacolata, ha riferito che un giovane egiziano, residente presso la struttura di San Domenico e noto per le sue problematiche di carattere e psicologiche, è stato coinvolto in una colluttazione con altri giovani connazionali residenti in un diverso centro della città, riportando delle ferite. Dopo essere stato assistito al pronto soccorso e fatto ritorno in Via Chisimaio, il ragazzo ha accusato alcuni dei suoi coetanei di avergli sottratto i vestiti, innescando un acceso dibattito che è durato circa due ore.
Nonostante la tensione, gli operatori della struttura sono riusciti a calmare gli animi solo all’arrivo della polizia. Boem ha sottolineato la complessità della situazione all’interno della Casa dell’Immacolata, che ospita un numero limitato di ragazzi affrontando notevoli sfide comportamentali e psicologiche. Ha espresso preoccupazione per l’atteggiamento sfidante verso le autorità da parte dei giovani, alcuni dei quali hanno minacciato di creare ulteriore disordine se le forze dell’ordine dovessero intervenire nuovamente.
In conclusione, il presidente ha ribadito l’urgente necessità di sviluppare un’infrastruttura adeguata per gestire queste problematiche, sottolineando l’importanza di trovare soluzioni a lungo termine per garantire sia la sicurezza che il benessere dei minori ospitati.
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