PORDENONE — In un decisivo blitz contro il traffico di droga, la Polizia di Stato di Pordenone ha messo a segno due arresti rilevanti.
Martedì 9 aprile, due cittadini italiani sono stati arrestati con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti.
Dopo un’indagine minuziosa coordinata dalla Procuratore facente funzioni, dottoressa Maria Grazia Zaina, gli uomini della Squadra Mobile hanno visitato un’autofficina a Pordenone. L’obiettivo era eseguire un’ordinanza di custodia cautelare domiciliare con braccialetto elettronico al quarantunenne titolare dell’officina, sospettato di spaccio.
Durante l’operazione, è stata effettuata anche una perquisizione autorizzata, con l’ausilio dell’unità cinofila locale, in cui sono stati scoperti 8,2 chilogrammi di marijuana, suddivisi in diciassette pacchetti, all’interno di un camper parcheggiato nell’area dell’officina. Gli agenti hanno inoltre trovato oltre 30 mila euro in contanti, presumibilmente proventi dello spaccio.
Il titolare è stato arrestato in flagranza di reato e trasferito al carcere di Pordenone, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Il pomeriggio dello stesso giorno, la polizia ha esteso le sue operazioni a Sacile, dove, in casa di un cinquantunenne già noto alle forze dell’ordine, è stata trovata cocaina. In totale, sono stati sequestrati 24 grammi di cocaina, suddivisi in tre pacchetti, oltre a quattro dosi da un grammo ciascuna, due bilancini di precisione, una macchina per il sottovuoto e materiale per il confezionamento della droga.
Anche quest’uomo è stato arrestato e portato al carcere di Pordenone, rafforzando così l’impegno delle forze dell’ordine nel contrasto al traffico di sostanze illegali nella regione.
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